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Le storie dietro le quinte

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La sceneggiatura in formattazione americana


Tutorial sceneggiatura

Di Luca Desiderato

L’idea di un film prende vita nella mente di uno sceneggiatore, che la plasma attraverso un processo creativo articolato in diverse fasi. Tra queste, la scrittura della sceneggiatura rappresenta un tassello fondamentale, una sorta di ponte tra l’idea originaria e la sua realizzazione filmica.

In questo articolo, ci immergeremo nel mondo della sceneggiatura, esplorando le sue caratteristiche formali e gli elementi che la compongono.

Impaginazione e struttura:

La sceneggiatura si distingue dalla scrittura narrativa per la sua struttura rigida e precisa. Questa struttura permette ai vari reparti del cinema di recuperare immediatamente i dati e i dettagli di ogni scena, e di poter lavorare al meglio.

L’impaginazione segue regole universali, con tre sezioni distinte per ogni scena:

1. Intestazione:

  • Indica il numero della scena, l’ambiente (interno o esterno), la location e il momento della giornata (giorno o notte).
  • Esempio: INT. CASA DI SAM E MOLLY – GIORNO

2. Didascalia:

  • Descrive l’ambiente, i personaggi, le loro azioni e ciò che vediamo e ascoltiamo nella scena.
  • Si scrive in minuscolo e allineata a sinistra.
  • Esempio: Sam (38 anni) abbatte una parte del soffitto scoprendo un nuovo spazio. Accanto a lui ci sono Molly (28) e Carl (30).

3. Dialogo:

  • Riporta le battute dei personaggi, precedute dal loro nome in maiuscolo.
  • Può includere indicazioni sul tono di voce (tra parentesi).
  • Esempio: MOLLY: “Questa è una bella scoperta”. SAM: “Già”. MOLLY: “Incredibile, ci saranno almeno altri due metri da lì al soffitto”. SAM: “E 80 anni di polvere”.

Consigli per una sceneggiatura efficace:

  • Concisione e chiarezza: utilizzare un linguaggio preciso e conciso, evitando fronzoli stilistici.
  • Azioni, non introspezioni: descrivere le azioni dei personaggi per rivelare la loro interiorità, evitando di esplicitare i loro pensieri e le loro emozioni.
  • Visibilità: la sceneggiatura deve essere “tradotta” in immagini, focalizzandosi su ciò che lo spettatore vedrà e ascolterà.
  • Regia invisibile: limitare le indicazioni registiche, lasciando spazio alla creatività del regista.
  • Lunghezza: una sceneggiatura standard non supera le 100 pagine (circa un minuto di film per pagina).

Strumenti utili:

Esistono software e piattaforme dedicate alla scrittura di sceneggiature, come CeltX, che aiutano a formattare correttamente il testo e a gestire il progetto.

Conclusione:

La sceneggiatura è un’arte complessa che richiede padronanza di diversi aspetti narrativi e formali. Conoscere le sue regole e i suoi segreti permette di dare forma alle proprie storie in modo efficace e professionale, aprendo le porte al magico mondo del cinema.