Psicologia e Cinema: La Sperimentazione di Giuseppe Gimmi
Approfondimento con Giuseppe Gimmi
di Luca Desiderato
Giuseppe Gimmi, giovane regista emergente classe ‘97, ha condiviso con noi una prospettiva[2] interessante sull’uso della psicologia nella creazione cinematografica. Per Gimmi, il processo di realizzazione di un film non è solo una questione tecnica o artistica, ma un’esplorazione profonda delle problematiche interiori dei personaggi e dei creatori stessi. “Il mio processo creativo parte da una problematica, da problemi miei interiori“, spiega Gimmi, evidenziando come le sue esperienze personali influenzino le storie che racconta.

Enrico Acciani

Backstage de “Al di là dell’ombra”

La troupe del cortometraggio “Al di là dell’ombra”
“É un cinema sperimentale[1] che spero che porti lo spettatore a farsi farsi nuove domande, ma anche a scrivere nuove risposte” conclude Gimmi.
Il cinema sperimentale è una vasta e sfuggente area cinematografica che si oppone alle convenzioni del cinema narrativo, esplorando nuovi linguaggi visivi e sonori attraverso l'uso di tecniche innovative e forme non lineari. Si caratterizza per l'autonomia espressiva dell'autore, il forte legame con altre arti come la pittura e la musica, e spesso l'assenza di sceneggiatura e interpreti tradizionali. Il suo intento principale è l'indagine estetica e concettuale, rompendo le aspettative del pubblico e uscendo dai circuiti commerciali e distributivi abituali.
La rappresentazione della tridimensionalità (profondità) su un'immagine bidimensionale. In cinematografia, si riferisce alla percezione della relazione spaziale tra gli oggetti e tra il soggetto e lo sfondo. La prospettiva non è determinata dalla lente, ma dalla distanza della camera dal soggetto. Le lenti (grandangolari o teleobiettivi) si limitano a "esagerare" o "comprimere" questa relazione.
La sceneggiatura è il progetto scritto e strutturato di un film, che contiene le descrizioni di ogni scena, i dialoghi, le azioni dei personaggi e le indicazioni visive e sonore, fungendo da "film su carta". Essa costituisce il primo passo fondamentale per la realizzazione di qualsiasi opera cinematografica, televisiva o di videogiochi, guidando registi, attori e troupe nella trasformazione di un'idea in un prodotto visibile.













